Gli insetti impollinatori, tipo le api, sono fondamentali per l’essere umani: infatti, il 75% delle tipologie di colture alimentari si basa sugli insetti impollinatori. L’impollinazione è un processo che consiste nel trasferimento di una quantità di polline da un fiore all’altro.
Nel mondo esistono più di 20000 specie di api, di cui 800 sono presenti in Europa. Di queste, 7 sono classificate dall’International Union for Conservation of Nature (IUCN) come in pericolo di estinzione, 46 minacciate, 24 vulnerabili e 101 quasi minacciate. Le api, e in generale gli insetti impollinatori, rappresentano una delle emergenze ecologiche più gravi e urgenti. Ogni anno in una colonia d’api muoiono circa ¼ di milione di individui per cause naturali; in estate ne muoiono 2000 al giorno, in inverno la media è solo di 30, ma questi numeri dipendono da vari fattori.
La perdita di biodiversità e il degrado degli ecosistemi stanno portando all’estinzione degli insetti impollinatori. Le stime fanno emergere un dato importante: il 40% delle specie di api e farfalle spariranno a breve. Le cause sono da imputare a noi, che direttamente e indirettamente, le stiamo portando alla morte. Tra cambiamento climatico, inquinamento, perdita degli habitat naturali, intensificazione della coltura agricola, uso indiscriminato di fitofarmaci e pesticidi, agenti patogeni e specie invasive mettono sempre più a dura prova la sopravvivenza di questi indispensabili insetti.
Noi dell’azienda agricola Ardito Felice abbiamo a cuore questa causa, per questo rispettiamo l’ambiente e la nostra terra. Abbiamo una linea biologica, che dà vita a “Org.Olio BIO”, l’Olio Extra Vergine d’Oliva nato da Ulivi coltivati senza l’uso di pesticidi, insetticidi o erbicidi. Per il nostro imballaggio utilizziamo un packaging riciclabile al 100% composto da polistirolo espanso sinterizzato (EPS).
A questo proposito, praticare tecniche agricole che siano sostenibili e prestare una maggior attenzione alle necessità delle api, è importante al fine di proteggere la biodiversità. Nella remota ipotesi in cui tutte le api si estinguessero domani mattina, l’essere umano sarebbe messo a dura prova e l’equilibrio del nostro pianeta risulterebbe compromesso. Avremmo a disposizione meno cibo e questo sarebbe un problema visto la crescita della popolazione, che al momento è di 8 miliardi di individui. Ipotizzando che la metà delle risorse di frutta e verdura ad oggi disponibili bastino a coprire il nostro fabbisogno, i prezzi aumenterebbero con conseguenze drammatiche sull’economia globale. Solo proteggendo la natura, i suoi abitanti, gli insetti impollinatori e la biodiversità, potremo garantire il futuro delle api, del pianeta.
In pratica, solo così potremo garantirci il nostro futuro.